Mellon Collie & the Infinite Sadness!
Uno spruzzo d’acqua salta mi arriva in pieno volto
svegliandomi dal trorpore dentro il quale,
spaventato mi ero rifugiato.
Il desiderio di restare a crogiolarmi sulla riva
cresce sempre più dentro me, anche se il mare
insidioso mi urta, con la sua risavva.
Mi sento solo e triste.
Piango nella mia solitudine.
Piango della mia solitudine.
Le mie lavrime si mescolano alla spuma del mare e vengono portate via,
accrescendo dentro me quel dolore lacerante.
Sono confortato solo al pensiero, che là fuori
troveranno sicuramente un posto migliore
dove poter realizzare i loro sogni.
Un gabbiano mi guarda dall’alto della sua libertà.
Mi ruota intorno scrutandomi insistentemente.
Ma quando avvicinadosi a me, si rende conto
che non potrò mai essere una sua presa,
deluso si dilegua frettolosamente nel suo cielo fatato.
Guardo quel suo cielo e mi sembra proprio immenso.
Mi guardo dentro e trovo un medesimo senso di vuoto.
Cerco di girarmi per guardare cosa mi sta dietro
ma non ce la faccio, è troppo difficle.
Anche se i miei sogni scappano furibondi,
scappano nel mare per cercare anch’essi un loro cielo azzurro.
Il mare aumenta sempre più la sua insistenza
nel volermi portare via.
La mia ultima onda sta arrivando.
L’impetuosità del mare sta per travolgermi in pieno
quando, eccoti comarire dal nulla.
La tua forte mano mi salva da uqello che credevo
essere il mio solo e unico destino.
Mi raccogli da terra come un gioiello presiozo
e mi appoggi sulla tua guancia facendomi sentire tutto il tuo affetto.
Mi porti all’orecchio per sentire la mia anima,
e io ti sussurro dolcissime parole d’amore.
Quell’amore che saprò sempre darti in qualsiasi istante,
quell’amore che potrai trovare in qualsiasi mio gesto,
quell’anore che saprà sempre confrontarti,
quell’amore puro,
che tu potrai avere solo da me,
e che io, potrò dare solo a te.